Quando si dimagrisce, alcune zone della pelle possono rilassarsi, perdere la loro lucentezza naturale e dar luogo a un risultato estetico poco soddisfacente.
Ci si trova così in una situazione dolce-amara: da un lato c’è la gioia di aver perso peso, ma dall’altro sorgono preoccupazioni per la comparsa di nuove rughe che emergono sul volto, guance che perdono tonicità rispetto al passato o anche ampi lembi di pelle flaccida in alcune parti del corpo.
In quest’ultimo caso, normalmente conseguenza di dimagrimenti molto importanti, può essere necessario addirittura considerare l’opzione chirurgica.
Per fortuna, però, nella maggioranza dei casi di dimagrimento, la chirurgia non è necessaria, poiché il problema è generalmente circoscritto e temporaneo.
Nel caso in cui tu abbia già perso peso o stia attualmente dimagrendo e noti problemi legati alla pelle del viso, delle braccia o delle cosce, che cosa puoi fare?
Per affrontare la situazione, è fondamentale comprendere come è fatta la pelle.
Come è fatta la pelle?
Per prima cosa, la pelle è composta da due strati distinti: uno superficiale, l’epidermide, e uno strato più profondo, il derma, che funge da collegamento tra l’epidermide e i tessuti sottostanti.
E’ in questo strato più profondo che risiede il problema della pelle che si rilassa.
Il derma è una struttura estremamente complessa, composta da molecole che svolgono diverse funzioni. Nel contesto della problematica che stiamo esaminando, sono in particolare tre quelle che devi conoscere: il collagene, l’acido ialuronico e l’elastina.
1. Collagene
E’ la proteina maggiormente presente nel nostro organismo, rappresentando da sola il 30% delle proteine totali. Costituisce anche il componente principale del derma. Si compone di una lunga catena proteica che si avvolge su se stessa creando una struttura a tripla elica.
Questa conformazione a spirale conferisce al collagene la sua forza e resistenza, permettendogli di svolgere un ruolo cruciale nel fornire sostegno e struttura ai tessuti del corpo. Fondamentalmente, il collagene può essere paragonato al “cemento” che mantiene uniti le cellule e i tessuti del nostro organismo.
2. Elastina
L’elastina costituisce il secondo componente fondamentale del derma, apportando ai tessuti più elasticità che resistenza. A differenza del collagene, che è costituito da fibrille rigide e altamente resistenti, l’elastina è composta da molecole flessibili e morbide, consentendo ai tessuti di estendersi e contrarsi senza danneggiarsi.
Di conseguenza, l’elastina è predominante in aree soggette a frequenti estensioni e contrazioni, come i polmoni, i vasi sanguigni e, appunto, la pelle.
3. Acido ialuronico
Si tratta di una sostanza viscosa e trasparente presente in numerose parti del corpo umano, tra cui la pelle, le articolazioni e gli occhi. Questa molecola è costituita da catene lunghe di zuccheri che si piegano su se stesse formando una struttura a spirale. La principale funzione dell’acido ialuronico è quella di fornire idratazione e lubrificazione ai tessuti in cui è presente. In particolare, nell’ambito della pelle, l’acido ialuronico contribuisce a mantenere la sua morbidezza e idratazione, agendo come un cuscinetto idratante che conferisce tono ed elasticità alla pelle.
Tre molecole diverse, dunque, collagene elastina e acido ialuronico che condividono la funzione di mantenere la pelle sana, brillante, elastica, esteticamente bella.
Condividono, però, anche un’altra caratteristica: il fatto che la loro produzione diminuisce in maniera molto significativa con l’età.
Cosi come diminusicono l’ordine, la regolarità, l’efficienza con la quale queste proteine si combinano fra loro nel derma.
Il risultato è che, soprattutto dopo una certa età, con il dimagrimento si formano più o meno estese aree di pelle flaccida.
La buona notizia è che, anche se non possiamo fermare il tempo, possiamo vivercelo al meglio, rallentando i processi di invecchiamento, o almeno non dandogli una mano.
In particolare per ridurre o eliminare la pelle flaccida, segui questi 5 consigli.
1. Perdi peso gradualmente
Quando si inizia una dieta, è comprensibile che non si veda l’ora di perdere peso.
Tuttavia, dimagrire troppo velocemente può portare al problema che la pelle non riesce a seguire il ritmo del dimagrimento, risultando rilassata e poco elastica. La velocità ideale per la perdita di peso dipende dal peso iniziale e da quello finale, oltre che dall’età. In generale, a meno che specifici motivi di salute non richiedano una perdita più rapida, è consigliabile non superare mezzo chilo o un chilo a settimana, ovvero da 2 a 4 chili al mese. Inoltre, è una buona idea monitorarsi e scattare foto per valutare se la pelle sta subendo il dimagrimento in modo eccessivo.
Personalmente, quando incontro i pazienti per il controllo, presto molta attenzione al loro viso. Mi piace vederli con un aspetto radiante, la pelle luminosa. Se ciò non avviene, mi chiedo per prima cosa se stiano mangiando a sufficienza e se le vitamine nella loro dieta siano abbastanza.
2. Controlla i 6 grandi nemici della pelle
La salute della pelle è influenzata da sei principali fattori negativi:
- L’esposizione al sole
- Lo stress
- L’inquinamento
- Il fumo
- L’alcol
- La mancanza di sonno
Su alcuni di questi fattori hai un controllo diretto, ad esempio l’esposizione al sole che può essere modulata con l’uso di cappelli e creme solari.
Alcuni altri fattori, come il fumo o lo stress, possono richiedere uno sforzo maggiore per essere controllati. Evitare il problema della flaccidità della pelle può essere una motivazione aggiuntiva per cercare di farlo.
3. Fai esercizio fisico
L’attività fisica è sempre benefica per la salute, ma per quanto riguarda la pelle, è consigliabile preferire esercizi ad alta intensità e a intervalli brevi, come il sollevamento pesi o lo sprint.
Questo tipo di allenamento stimola l’ormone della crescita (GH), che normalmente diminuisce con l’età.
Tale diminuzione è legata a diversi processi di invecchiamento, tra i quali anche quelli che coinvolgono il derma e i tessuti connettivi.
Incrementare il GH tramite l’attività fisica può aiutare a rallentare la diminuzione di produzione di collagene, elastina e acido ialuronico legata all’età.
4. Mantieni un’alimentazione ricca di vitamine
Le vitamine C, A, K ed E sono particolarmente importanti per la pelle. Ricordale come la parola inglese “cake” (torta) per facilitarne la memorizzazione.
Queste vitamine proteggono dai raggi UV, agiscono come antiossidanti e favoriscono la produzione di collagene ed elastina. In una dieta a basso contenuto di carboidrati, solitamente non è necessario ricorrere a integratori vitaminici, specialmente se si consumano una varietà di alimenti, poiché questa dieta è naturalmente ricca di vitamine liposolubili. Anche in una dieta chetogenica, eliminando la frutta, non dovresti avere carenze vitaminiche, a patto di consumare verdure, soprattutto quelle a foglia verde, ma in misura minore anche altre (a questo articolo trovi le 10 verdure migliori in cheto).
5. Fai dei massaggi con creme ricche di integratori
Il massaggio è uno strumento eccezionale: migliora la circolazione sanguigna, promuove il drenaggio linfatico, riduce lo stress e può sostituire il cibo come forma di coccola verso se stessi.
Può quindi davvero assolutamente valere la pena farne almeno 1-2 alla settimana con uno specialista.
Se però, per motivi di tempo o di spesa, non riesci ad andarti a fare un massaggio, considera di imparare alcune tecniche di auto-massaggio e di utilizzarle anche tutti i giorni.
Una qualunque crema idratante può andare bene. Meglio ancora, però, se riesci a utilizzare creme contenenti una o più delle sostanze delle quali abbiamo parlato oggi: in particolare, acido ialuronico, collagene, elastina e vitamine.
Se poi il problema di flaccidità della pelle è particolarmente evidente, può anche valere la pena consultare un dermatologo per farti indicare dei prodotti specifici ad alta efficacia.
Nella maggior parte dei casi, però, con i consigli che ti ho dato oggi ed un po’ di pazienza per dare al derma il tempo di riassestarsi intorno al tuo nuovo peso, la tua pelle tornerà a piacerti in poco tempo.