Dott. Pietro Mignano

Durante il mio corso di studi universitari in nutrizione umana sono venuto in contatto con la dieta chetogenica per circa 1 minuto e mezzo.

È il tempo che ci mise il mio professore a dire a me e ai miei compagni che si trattava di una moda passeggera e che sicuramente faceva male.

Lo scrissi sul mio foglio degli appunti e non ci pensai più per un paio d’anni, ovvero fino a quando, nel 2018, iniziai un training di perfezionamento al Duke Lifestyle and Weight Management Center (a quei tempi si chiamava ancora Duke Diet and Fitness Center) uno dei centri di dimagrimento più famosi e all’avanguardia del mondo.

La prima volta che entrai nel basso edificio di mattoni rossi che ne ospita l’ingresso principale fu per me come entrare nel paese dei balocchi.

Ero infatti abituato a vedere la nutrizione confinata in qualche dipartimento o reparto mal organizzato di uno dei tanti ospedali italiani.

Mentre ll Duke Lifestyle and Weight Management Center, tutto ruotava intorno ad un unico scopo: insegnare a pazienti gravemente obesi, con patologie concomitanti e decine di diete fallite alle spalle, a dimagrire e curarsi attraverso il cibo, con un approccio multidisciplinare e di gruppo.

Dalla piscina d’acqua salata alle postazioni per fare i corsi di cucina, dai macchinari più avanzati per calcolare la composizione corporea ai medici di grido, c’era tutto quello che un giovane nutrizionista può desiderare.

Fra le varie strategie che venivano utilizzate per ottenere i loro notevoli risultati, la più spettacolare, efficace e duratura era una dieta che io quasi non conoscevo, la dieta chetogenica.

Proprio quella stessa dieta chetogenica che il mio professore aveva definito, in un minuto e mezzo, come “una moda passeggera che fa sicuramente male”.

A guidarne da anni con mano sicura l’applicazione era il dott. William S. Yancy, medico chirurgo, professore associato di medicina interna, esperto nel trattamento dell’obesità.

Fu lui che, nel mio successivo viaggio negli Stati Uniti, mi mise in contatto direttamente con il mio mentore, il Prof. Eric Charles Westman direttore della Keto Lifestyle Clinic Duke University Hospital.

Eric Charles Westman

Con il suo sorriso sempre aperto e la modestia naturale che lo connatura, il professore Westman è la cosa più lontana che mi viene in mente dallo stereotipo del guru.

La leggenda vuole che sia in chetosi ininterrottamente da più di 20 anni, ma non ho mai osato chiedergli se sia vero.

Quello che invece è certo è che, quando si parla di dieta chetogenica, lui è una autorità mondiale.

Il periodo in cui lavorai al suo fianco fu uno dei più proficui della mia vita: studiavo i fondamenti scientifici della dieta chetogenica, leggevo le centinaia di articoli scientifici che erano stati prodotti sull’argomento, acquisivo ogni giorno il particolare framework con cui il Professor Westman la applicava ai suoi pazienti.

Grazie al Prof. Westman maturai non solo la consapevolezza che la dieta chetogenica è sostanzialmente sicura e adatta a quasi ogni individuo, ma anche che è praticamente insuperabile da un punto di vista dei risultati.

Avrei voluto portare il mio vecchio professore dell’università in qualcuna delle mie sessioni con i pazienti di Westman per mostrargli ciò che eravamo in grado di ottenere.

I pazienti non perdevano semplicemente peso, ma grasso. Era come se stessero facendo una liposuzione globale.

Le misure del loro girovita crollavano in poche settimane, liberando finalmente gli organi addominali dal peso del grasso viscerale.

Le loro analisi del sangue ritornavano a valori spesso del tutto normali, mandando in parziale o totale remissione stati patologici che ormai persistevano da anni.

Anche se ogni tanto commettevano ancora degli errori alimentari, il loro grado di fedeltà al programma era incredibile. Non mollavano mai.

La nuova alimentazione propostagli da Westman gli entrava anzi ogni giorno più dentro, diventando parte di loro, il loro nuovo modo di vivere. E questo garantiva la possibilità di ottenere risultati a lungo termine che non avevo mai visto prima.

Naturalmente, però, era impossibile portare il mio professore là.

Mentre era assolutamente possibile il contrario, cioè portare in Italia quello che stavo imparando alla Duke.

E così, una volta tornato, dedicai tempo ed energie a capire cos’è che funzionava così bene nel percorso che proponeva il prof. Westman, e come avrei potuto adattarlo alla realtà clinica, culturale, alimentare italiana.

Alla fine, riuscii ad individuare 4 fasi che caratterizzano sistematicamente la storia dei pazienti di successo, organizzandole in un metodo che ho chiamato Cheto Revolution, e del quale ora ti racconterò.

Il metodo Rivoluzione Keto

Una dieta chetogenica, strettamente parlando, è uno stile alimentare che, attraverso la radicale soppressione dei carboidrati, determina nel nostro organismo un cambio di metabolismo.

Invece di consumare i carboidrati come fonte privilegiata di energia vengono consumati i grassi, sia quelli assunti con la dieta, sia naturalmente quelli stipati nei depositi corporei.

A seguito di questo shift metabolico si producono, fra le altre cose, i famosi corpi chetonici che la caratterizzano.

Qualunque dieta che ottenga questo risultato può dunque essere chiamata chetogenica.

Quella che però insegniamo e promuoviamo qui su Low Carb Italia non è affatto una dieta chetogenica qualunque, ma un metodo multidisciplinare che poggia su due basi:

  • L’esperienza metodologica che ho acquisito negli Stati Uniti lavorando al Duke Centre e alla Keto Clinic
  • Il presupposto che obesità e sovrappeso dipendono spesso da una vera e propria dipendenza fisica e psicologica nei confronti di certe tipologie di cibi, in particolare zuccheri e carboidrati raffinati.

Il nostro scopo, quindi, non è semplicemente far produrre corpi chetonici e far perdere peso, ma trasformare alimentazione, corpo e mentalità del paziente, in maniera tale da liberarlo allo stesso tempo tanto dal grasso in eccesso quanto dalla schiavitù dei cibi che lo fanno ingrassare.

Proprio per questa ragione, abbiamo chiamato il nostro metodo “Cheto Revolution”.

Si tratta infatti di un percorso di cambiamento radicale attraverso il quale si raggiungono risultati non solo clamorosi ma anche duraturi.

Per farlo, il paziente passa attraverso 4 fasi:

1. Conoscenza

A Duke University, non si limitano a dare ai pazienti un foglio di carta con delle istruzioni. Come ho scritto sopra, gli insegnano invece a dimagrire e curarsi attraverso il cibo.

Anche nella chetogenica che insegniamo qui su Low Carb Italia, la conoscenza è il primo pilastro del dimagrimento e della guarigione.

Credo tu sia d’accordo con me quando dico che fin da bambini, se ci viene detto di fare qualcosa ma non ce ne spiegano il motivo, opponiamo più o meno consciamente resistenza.

Ecco, questo è esattamente il genere di stato d’animo in cui ti proietta il dietologo quando ti depriva di gran parte dei cibi che ami, senza che tu sia davvero partecipe della scelta.

Certo, condividi l’obiettivo di perdere peso, ma spesso vivi con frustrazione e sofferenza le limitazioni sul tuo regime alimentare.

È per questa ragione che è cruciale spiegare ai pazienti il perché, il come, il quando, il che cosa di tutte le scelte che gli consigliamo. Solo così, infatti, riescono a farle loro.

Conosci il vecchio detto “non darmi un pesce, insegnami invece a pescare?”. Credo che si adatti molto bene alla chetogenica che insegniamo qui su Low Carb Italia.

Desideriamo pazienti informati, convinti, protagonisti della loro storia.

Sono questi, infatti, i pazienti che più facilmente hanno successo: quelli che sanno cosa avviene nel loro corpo e perché.

Per questi pazienti fare le scelte giuste non dipende da imposizioni esterne ma diventa, nel tempo, un atteggiamento naturale.

2. Disintossicazione

Sicuramente avrai sentito citare mille volte il termine “disintossicazione”, ma credo che raramente (o forse mai) ti sia capitato di sentire questa parola associata all’idea del cibo o dell’alimentazione.

Di solito se ne parla discutendo di sostanze psicotrope (droghe), alcool, fumo…

La verità però (sia nel nostro libro Carbo-Loop sia qui sul blog potrai trovare ampie informazioni in proposito), è che anche gli alimenti possono dare dipendenza, in particolare quelli con una alta concentrazione di zuccheri e carboidrati.

Ecco così che molti pazienti non sono in grado di controllare il loro peso non perché manchino di forza di volontà ma perché – senza che ne abbiano consapevolezza né loro né i loro medici – hanno sviluppato una dipendenza e non hanno idea di come trattarla.

Se ti capita, nei confronti dei cibi a base di zuccheri e carboidrati, di sperimentare sensazioni come:

Assuefazione (bisogno di assumerne sempre di più anche se sai che ti fa male)

Astinenza (sofferenza quando devi trattenerti dal mangiarli)

Compulsione (impulso incontrollabile e istintivo a mangiarne in grandi quantità, oppure grande difficoltà a trattenerti una volta iniziato)

Ecco che, con ogni probabilità, hai una vera e propria dipendenza da essi.

Fino a quando non la risolvi, essa sarà un ostacolo insormontabile rispetto all’adozione di un nuovo stile di vita.

Per questo, se il primo passo è riconoscere quali sono gli alimenti che causano i tuoi problemi, il secondo deve essere quello di liberartene, attraverso un vero processo di disintossicazione.

Ecco che allora il taglio radicale dei carboidrati avrà due effetti:

La perdita di peso grazie all’induzione del fenomeno della chetosi e quindi dell’utilizzo privilegiato dei depositi di grasso come fonte primaria di energia

La progressiva disintossicazione dai cibi che ti fanno ingrassare, cosa che pone le basi per un successo anche di lungo termine

Proprio perché crediamo fermamente nella necessità di uscire dalla dipendenza da carboidrati, nella chetogenica che insegniamo non c’è spazio per prodotti cheto industriali, beveroni, imitazioni con dolcificanti, e via dicendo.

Si tratta infatti di sostituti che, a fronte del piccolo sollievo di aiutarti nei momenti di astinenza, fanno il grande danno di mantenerti dipendente per sempre.

Dico spesso che ci sono due tipi di pazienti: quelli che non vedono l’ora di terminare una dieta per poter ritornare a mangiare i cibi che tanto agognano, e quelli che non vedono l’ora di iniziarla per liberarsene invece una volta per sempre.

Ad avere successo sono questo secondo tipo di pazienti. La chetogenica che insegniamo ti aiuta ad essere fra di loro. Senza compromessi, senza voltarsi indietro.

3. Abitudini

Aristotele diceva: “Noi siamo quello che facciamo ripetutamente”. Quando di tratta di alimentazione, non c’è frase più azzeccata, non credi?

Una volta che il nostro corpo e la nostra mente raggiungono il nuovo equilibrio, il passo successivo è quello di stabilizzarlo.

Stabilizzarlo significa farlo diventare la tua nuova normalità, il tuo nuovo stile di vita.

Una volta che la tua condizione di acquisito benessere entra a far parte in pianta stabile della tua quotidianità, le probabilità di ricaduta scendono drasticamente.

E questo lo si può ottenere attraverso l’instaurarsi sistematico di tutta una serie di abitudini, apparentemente piccole, che però incidono tremendamente sugli stimoli che riceve il tuo cervello.

Sì, perché una volta che sono state risolte la dipendenza e l’assuefazione fisica alla sostanza, tutto dipende dalla psiche.

Il tuo cervello è stato abituato per anni a desiderare un certo tipo di cibi. Quello che devi fare è aiutarlo a “ritararsi” per desiderarne altri, quelli che ti fanno stare bene.

Come si fa?

Con il rinforzo, continuo e ripetuto, delle giuste connessioni mentali

Cosa vedono i tuoi occhi tutti i giorni nella dispensa? Come ti organizzi per mangiare al lavoro? Cosa fai quando si tratta di andare fuori a cena con gli amici?

Tutte queste situazioni possono essere occasioni per consolidare e irrobustire il tuo nuovo equilibrio, ma possono anche trasformarsi in trappole infernali che ti portano alla sofferenza e alla ricaduta.

È quindi cruciale che tu acquisisca una serie di strumenti mentali e comportamentali che ti permettono di minimizzare il rischio e massimizzare l’effetto di rinforzo generato dalla reiterazione quotidiana di tante piccole scelte.

4. Condivisione

Fra gli elementi fondanti del successo della Keto Clinic di Westman e del Duke Diet and Fitness Center c’è il fatto che i pazienti non si sentono soli.

Non solo entrano infatti a far parte di una comunità, quella del centro, fatta di persone che hanno i loro stessi problemi, ma vivono letteralmente “immersi” all’interno del programma che seguono.

Questo li aiuta a rimettere una sana nutrizione – e la salute che da essa ne deriva – nel luogo che da sempre le compete, ovvero al centro della propria esistenza.

Quando sono tornato in Italia, confesso che questo è l’aspetto che mi ha messo più in difficoltà.

Un mese di soggiorno al Duke center costa infatti al paziente circa 8 mila dollari. Per la mentalità statunitense è normale, per noi è improponibile.

È per ovviare a questo problema che, per prima cosa, ho creato i Keto Camp, cioè piccoli gruppi di terapia composti da una decina di persone.

E poi, incoraggiato dal successo dell’iniziativa, con alcuni colleghi ho fondato Low Carb Italia, il sito su cui sei in questo momento.

È qui che puoi trovare la comunità di cui hai bisogno per percorrere con successo il tuo cammino nella keto.

È qui che puoi trovare informazioni aggiornate e scientificamente valide per approfondire la tua conoscenza.

È qui che puoi risolvere i tuoi dubbi, fare le tue domande, trovare le risposte.

È qui che puoi prenderti l’impegno formale, davanti a te stesso e agli altri, di iniziare il tuo percorso di rivoluzione cheto.

È qui che puoi letteralmente “respirare” la keto ogni giorno, rimanendo attaccato al tuo obiettivo e aiutando altri a farlo.

Non mi resta dunque che invitarti ad entrare e darti il nostro benvenuto.

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L'autore dell'articolo è il Dott. Pietro Mignano

Farmacista e biologo nutrizionista
Docente di Nutrizione Umana ed Endocrinologia presso la scuola di Osteopatia Chinesis IFOP a Roma
Esperto di dieta chetogenica, ha perfezionato la sua preparazione negli Stati Uniti con il Prof. Eric Westman della Duke Univeristy.
È autore del manuale bestseller “Dieta Chetogenica per Pigri”
È coautore di “Carbo – Loop. Come spezzare il circolo vizioso che ci porta ad essere grassi, stanchi e sempre affamati”.

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